giovedì 15 settembre 2011

Alle Poste Centrali di Palermo

Ore 13:000        Poste Centrali di Palermo
Entro e guardo un po' in giro, perfetto pocchissima gente, mi avvicino all' elimina code per ritirare il ticket e.... sorpresa !! la macchina non funziona -iniziamo bene- subito una voce: "signorina virissi cà un funziona", mi giro,  dietro di me una signora sulla settantina che si rummuliava e un si rava pace pì dà machinietta scassata.
Immediatamente una voce maschile, un uomo di imponente portata (panzunieddu e faccia a pane i paisi)  puntandomi il dito contro dice :"signorina lei è l'ultima (grazie a Don nunzio, penso),  dopo la signora viene!".
Mi faccio il segno della croce 3 volte e mi seggo attendendo pazientemente il mio turno.
Passano 5 minuti, capisco la viliata e decido di andare apagare la fattura in un tabacchi.
Mi alzo, esco, scendo il primo gradino e rimango  immobile 2 secondi......torno indietro, è troppo facile( un c'è prio) per pagare una bolletta si deve  per forza soffrire.
Entro e riprendo la mia postazione, percepisco subito aria di teatrino e io, da palermitana doc, adoro i teatrini.
Si apre il sipario... una donna prosperosa seduta dietro di me dà inizio all'opera:"bedda matri sempre accussì cà è -dice rivolgendosi alla settantenne -l'avutra vuota vinniru i carabinieri" "i carabinieri?" risponde la vecchia "si, perchè non sanno lavorare, non lo vede che non c'è nessuno e siamo fermi, ha dalle 12emezza che sono qui e non si e mosso niente".
A questo punto la discussione delle due si evolve abbraciando il grande tema attuale della DISOCCCUPAZIONE.
Riprende la vecchia:"ragione ha signora,io non lo so, la gente non  vuole lavorare, taliasse dà: chidda cu cafè l'avutra ca passia, ma bella a verità!!! -continua- ci sono tanti giovani disoccupati 40enni, padri di famiglia che hanno bisogno di lavorare
e invece ci mettono la gente inutile qui...... mah quei poveri disoccupati... nella vita se non lavori ti senti inutile e finisci per  ammazzarti (ed io, da disoccupata quale sono, ingoio bocconi amari ascoltando le parole della vecchia saggia), se non vuoi fare niente è un discorso ma quelli vorrebbero lavorare e invece.... n'amu a tienere i cose inutili.
Vede lì,- riprende indicando lo sprotello- c'è pure il direttore, è che qui i direttori sono tutti raccomandati e se ne fregano, tutto viene lasciato al caso, i controlli dovrebbero fare, no così.
Nel frattempo un impiegato, per calmare le acque , cerca invano di aggiustare l'elimina code... un colpo di qua uno di là, la carta così, l'anziana vedendo all'opera un dipendente si alza di scatto, si avvicina a lui in modo alquanto  precipitoso e comincia a fissarlo insistentemente con l'aria di chi pensa, tantu un tà firi ma apprezzo il tuo impegno!
Dopo circa 15 minuti il povero impiegato riesce a far passare la carta ma aimè la macchina non è collegata al server e quindi il numero non esce.....allora il tipo, con anziana a seguito, va da una sua collega spiegando il problema, lei alza le braccia a dire, che ci posso fare così è!! mentre  l'uomo  si allontana la sua collega lo chiama:"Salvoooooo!!!!" ma lui non la sente, allora la vecchia intricusa, che intanto era rimasta allo sportello, una volta scoperto il nome dell'uomo si sente autorizzata  a chiamarlo "Salvoooo !!!vieni qui e vediamo cosa fare".
Un attimo dopo mi accorgo che non siamo più soli, la posta è stracolma di gente che mormora e si lamenta. Un tipo con gli occhi chiari prende le redini della situazione e comincia ad urlare :"allora com'è la fila? prima c'è la signora , poi lei e voi?- rivolgendosi a due ragazzi africani- voi, si voi ....quando siete entrati?? i ragazzi si guardano tra di loro, non capiscono, allora il tipo decide di eliminarli dalla lista "loro non lo so, tanto uno prima o uno dopo un cancia".
Mi limito ad osservare compiaciuta la scena, l'uomo dagli occhi azzurri si impone come capobanda e mentre  per l'ennesima volta stabilisce il turno uno tra la folla  escalma:" e lei che numero è?" " io-risponde il tipo- no, io non sono in fila, sono il suo accompagnatore-indicando l'amico- ( che brav' uomo!!si prende a cuore i problemi degli altri)".
All'improvviso entra un tizio e a passo felpato si precipita allo sportello inizia a parlare con l'impiegata e dopo due minuti esatti si gira sbattendo dei fogli che ha in mano  ed esce  imprecando:"u sapia io, talè, quantu minni vaiu asinnò fisce a schifiu".
Adesso la fila comincia un po' a scorrere,  l'uomo fa da spartitraffico... tu vai lì lei venga di qui, insomma un perfetto smistatore.
Ecco che entra un signore, straniero, e chiede in inglese allo smistatore:"sorry francobolo", lui preso dal panico ripete: " francobbbollo? (rigorosamete con tre B)non c'è ,chiuso ,closed, (il tutto accompagnato da una mimica alquanto impacciata), deve andare al tabacchi........minchia!!!!-esclama - come ciù spiego che deve comprarlo al tabacchino" lo straniero vedendolo in difficolta risponde: "capito è chiuso io parlo un poco italiano".
In pochi secondi si scatena l'inferno, il signore comincia a sbraitare:" minchia u sapia io ma se minchia conosci l'italiano picchi mu chieri in inglese, allucinanteeee... su tutti i stissi,tè va dà-prende l'uomo per il braccio e lo conduce allo sportello- chierici a iddi pù francobbbollo!!!, minchia -continua-io l'inglese non lo parlo a stento un po' di tedesco e m' avia a sfirnicire pi iddu e invece che fa...parra l'italiano, mah c'è i muoriri!!".
A questa scena finale, ragazzi vi giuro, non mi sono potuta trattenere, scoppio in una risata  e il tipo mi guarda soddisfatto del suo show.
Finalmente arriva il mio turno, pago la fattura, mi giro dando l'ultimo sguardo a tutti i personaggi che hanno partecipato allo spettacolo ed esco con quel ridolino misto tra sgomento e divertimento.
Queste sono scene di vita quotidiana della mia Palermo che tanto odio e tanto amo !!!

Atta

giovedì 3 febbraio 2011

martedì 1 febbraio 2011

atta arraggiata: fvinalmente è nato!!!

atta arraggiata: finalmente è nato!!!: "Finalmente è nato!!!! Cari amici, dopo il successo che ha riscosso su facebook il mio nickname ho deciso di rendergli onore con un Blo..."

finalmente è nato!!!

Finalmente è nato!!!!
Cari amici, dopo il successo che ha riscosso su facebook il mio nickname  ho deciso di rendergli onore con un Blog . Vorrei dedicare questo spazio a tutte le persone che sono ARRAGGIATE  per qualche motivo.
Ma vediamo insieme che cos’è questa arraggia, come scaturisce e quali conseguenze esistenziali porta all’individuo.
 Dopo una lunga riflessione sono arrivata alla conclusione che l’ arraggia può  essere  di due tipi , momentanea o perenne.
Vediamole nel dettaglio:
1) ARRAGGIA MOMENTANEA:   ha una durata variabile  (può durare minuti, ore,  giorni )e può riguardare persone, oggetti o situazioni . E’ quella che io definisco “sana”.
Facciamo un esempio per comprendere meglio:
Sono di corsa mi squilla il cellulare, dopo vari tentativi di frugare nella borsa finalmente lo trovo  e mentre lo prendo  mi scivola dalle mani e cade per terra.
Ecco questo è un tipo di arraggia momentanea verso un oggetto (certo, se il cellulare non si rompe dura pochi minuti, altrimenti anche un’intera giornata o più).
2) ARRAGGIA PERENNE: ce l’hai nel sangue, è quella che ti identifica come persona ACIDA o perennemente mestruata.  Se ti riconosci in questo modello allora stai molto attenta/o sei una persona “malata”